Primo Levi al “Primo Levi”

Primo Levi al “Primo Levi” – Com’è nata l’idea

In occasione della celebrazione per il 70° anniversario della nascita della Repubblica Italiana, il Comune di San Donato Milanese ha promosso nel 2016 un concorso creativo rivolto agli allievi di tutte le scuole del territorio.

Nell’ambito di tale iniziativa, che aveva lo scopo di far maturare la consapevolezza dell’importanza della cittadinanza attiva, la classe 4BL si è classificata prima per la sezione scuole secondarie di secondo grado con il cortometraggio “Questa è la mia Repubblica!”

Il premio del concorso consisteva in un viaggio al Campo di Fossoli, trasformato dalla Repubblica Sociale Italiana in Campo di concentramento per ebrei e utilizzato dalle SS come anticamera dei Lager nazisti.

Fra i deportati vi fu anche Primo Levi, che rievocò la sua breve esperienza a Fossoli nelle prime pagine di Se questo è un uomo e nella poesia Il tramonto di Fossoli.

Gli studenti sono stati accompagnati in questo viaggio della memoria dal Sindaco Andrea Checchi, dall’Assessore Chiara Papetti, da ANPI San Donato Milanese, sez. “Gina Bianchi” e dalla prof.ssa Rita Borali.

L’esperienza è stata toccante ed è nata l’idea di ospitare la mostra Primo Levi: i giorni e le opere della Fondazione Fossoli, presso il Liceo Primo Levi con il patrocinio del Comune di San Donato e il prezioso contributo di ANPI.

Ospitare la mostra è divenuta l’occasione per una riflessione degli studenti sull’importanza della memoria: “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre.” (Primo Levi)

Tale riflessione è stata condotta attraverso tre linee di sviluppo:

  • creare i testimoni di domani, mediante una solida formazione storica degli studenti che hanno intrapreso il percorso come guide della mostra, fornendo tale servizio alla cittadinanza e alle scuole medie del territorio;
  • attualizzare la riflessione, stimolando i ragazzi a creare delle istallazioni artistiche che testimonino il bisogno di fare memoria “affinché non si ripeta”;
  • interiorizzare il dramma della Shoah mediante l’analisi letteraria, che ha portato a delle performance teatrali: La distruzione di un uomo (5AS e 5BS), Disumano, umano (2DS), Il bambino di Noè (2BL).

Gli studenti delle classi 4AL, 4CL e alcuni alunni delle classi 5BL, 3AC, 5BS, 5AC, 3AS sono stati supportati dalle prof.sse Borali, Neri, l’Arab, Spatola nel percorso per diventare guide.

Gli studenti delle classi 4AL, 4BL, 4CL, 5CL, 2CS, 3AC, 5AC dalle prof.sse Neri, Spatola e Garassino con la collaborazione di Mister Caos per la parte artistico creativa.

Le performance teatrali sono state realizzate sotto la guida dei docenti Marcucci (5AS e 5BS), Rossaro e Marzullo (2DS), Mezzetta e Borali (2BL).

Inoltre diversi Consigli di classe hanno scelto il tema della Shoah per l’Unità di Apprendimento di classe, oltre a quelle già citate: la 5BS sotto la guida della prof.ssa De Chirico, la 3BL sotto la guida della prof.ssa Sinatra, la 4CL e la 4DL sotto la guida dei prof. Bauer ed Ebert.

Ringraziamenti:

al DS Concetta Pragliola che ha dato carta bianca per trasformare un’ala del Liceo in un museo permanente
ai ragazzi, protagonisti entusiasti e partecipi
ai colleghi per la collaborazione
ad Antonia Broglia, Roberto Bertolotti e ai volontari di ANPI, San Donato Milanese, per aver condiviso con passione il progetto
all’Assessore Chiara Papetti e al Comune di San Donato Milanese per aver creduto nella validità del progetto ed averlo supportato
al personale della scuola, per la pazienza e per la disponibilità.

Referente: prof.ssa Rita Borali