Afghanistan…per dove…

Mostra fotografica di Carla Dazzi Afghanistan….per dove….

Nell’ambito delle iniziative promosse dall’Assessorato all’Istruzione del Comune di San Giuliano Milanese per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Liceo  Linguistico Primo Levi  (studenti allestitori e ringraziamenti), in collaborazione con il CISDA (Coordinamento Italiano  sostegno donne afghane) ha curato l’allestimento della mostra fotografica di Carla Dazzi Afghanistan….per dove…., con l’idea di dare voce a tutte le donne afghane minacciate dal ritorno dei Talebani, avvenuto nell’agosto del  2021.

L’ Intento della mostra (le foto realizzate tra il 2002 e il 2013)- come ha ricordato la fotografa- è quello di rendere omaggio alla parte di società civile afghana che purtroppo non ha voce nel nostro mondo; vuole mettere in luce il coraggio e la determinazione delle attiviste nell’associazione “Rawa”, che con instancabile dedizione e fiducia promuovono, a rischio della loro stessa vita, una battaglia politica per la difesa dei diritti delle donne e per la loro partecipazione ad ogni sfera del vivere sociale in uno Stato laico e democratico, libero dall’integralismo religioso”.

Intervistata da Osservatorio Afghanistan infatti la Dazzi ha dichiarato:  “nascere donna in quel paese vuol dire diritti negati, repressione politica, guerre, violenza, malattia e povertà. Quaranta anni di conflitti hanno reso l’Afghanistan uno dei posti peggiori dove nascere donna. Violentare una donna è cosa normale, così come vendere le bambine o darle in sposa a 7/8 anni per saldare i debiti della propria famiglia. L’Afghanistan è un paese nel quale essere donna è una vera guerra. Ma le donne afghane non sono solo vittime. Per me è molto importante mettere in luce la loro grande forza di resistenza e la capacità di diventare, sul devastato scenario del loro paese, attrici del proprio futuro e combattere per le altre donne, a rischio della vita. Abbiamo avuto e abbiamo la fortuna di conoscere molte di loro e di sostenere con tutta la nostra energia le loro battaglie e la nostra amicizia”.  (intervista integrale)

In occasione della inaugurazione della mostra, Carla Dazzi ha incontrato gli studenti che hanno realizzato il progetto e ha generosamente risposto  ad alcune domande. 

Una performance con testi tratti dal libro della giornalista e scrittrice Cristiana Cella Sotto un cielo di Stoffa. Avvocate a Kabul  e con musiche ispirate alle sonorità afghane, composte per l’occasione dallo studente Filippo Cirilli, ha introdotto la visione delle fotografie e  ha evocato le storie  di quelle donne incontrate e raccontate per immagini da Carla. 

A completamento del percorso sono state presentate le associazioni che operano in Afghanistan, Rawa, Hawca e Cisda

A latere è stata allestita una sezione  dedicata all’artista Afghana Shamsia Hassani, in fuga dal suo paese ma sempre attiva attraverso il suo sito e  all’informazione attraverso una rassegna stampa sulla condizione dei civili all’indomani del ritorno dei talebani. 

Allestimento della mostra

Visite guidate

Hanno detto di noi:

Curatela:

  • prof.ssa Vincenza Spatola
  • prof.ssa Silvia Bachetti, editor
  • Argita Palushi e Alisson Perez, Nicole Vernillo per le fotografie

Referente del progetto: prof.ssa V. Spatola